
Sissy training, cos’è
La femminilizzazione o sissyficazione è un gioco perverso che cancella ogni singolo sprazzo di virilità, trasformando un uomo in una perfetta femmina. Alla base della teoria della femminilizzazione c'è il pensiero che essere una donna è estremamente umiliante per un maschio, poiché non può usare i suoi attributi ed è obbligato a subire pratiche insolite e fuori dal comune.
La pratica del sissy training
La sissy training è una pratica molto diffusa fra le donne dominatrici che adorano privare il proprio schiavo dei suoi attributi. Ovviamente, si sta parlando di privazione degli attributi attraverso strumenti (come ad esempio la cintura di castità) che umiliano la virilità senza però eliminarla definitivamente, come invece accade con la castrazione chimica. La femminilizzazione cosiddetta "forzata" scioglie le inibizioni sessuali e consente al sottomesso di turno di scoprire aspetti nuovi della sua personalità e anche della sua identità sessuale. Manifesta senza alcuna vergogna la sua parte femminile facendo sesso pure con altri uomini, in quanto alla base della loro eccitazione c'è proprio la vergogna. Eccitazione che man mano aumenta nel momento in cui gli viene assegnato un nome femminile e quando il suo membro viene definito clitoride. Infine, anche i termini offensivi come zoccola, maiala, putrida o vacca contribuiscono notevolmente.
Come deve essere una sissy
Una sissy è femminile sia nei gesti che nelle forme. Si depila completamente, profuma molto, viene addestrata a portare i tacchi a spillo e si esprime con una voce sensuale. È necessaria pure una cura minuziosa dell’abbigliamento: gonne, camice, anelli, bracciali, collane, autoreggenti, giarrettiere e mutandine di seta sono indispensabili. Inoltre, appare umile verso chiunque e adora essere umiliata e punita. Masochista nel profondo, ama procurare piacere senza il bisogno di riceverlo. La sissy dovrà eseguire dei compiti che generalmente sono femminili, come cucinare, stirare, servire e riverire la sua padrona (facendole il bagno e la manicure). Ciò non vuol dire che l'uomo sia bisessuale, ma si tratta semplicemente di una perversione vera e propria.
La sissy perfetta ha più di quarant'anni, proprio perché una volta superata quell’età gli ormoni degli uomini iniziano a calare, facilitando l’addestramento e i miglioramenti a livello estetico. Esistono comunque delle eccezioni, come gli efebi che sono parecchio giovani, presentano dei tratti somatici maschili non del tutto definiti, sembrando delle lolite veramente graziose.
Si tratta di un addestramento complesso e ostico. Ecco perché non è alla portata di tutti; c'è bisogno di tempo, determinazione, pazienza e tanta buona volontà.
Il compito della padrona
Appena l’uomo ha assunto le sembianze e il portamento della donna, quest'ultima può iniziare a recitare il ruolo della dominatrice. Il simbolo principale della avvenuta inversione dei ruoli (ossia l’attributo maschile), è lo "strap-on" o pene artificiale posto sopra un’apposita imbracatura. Una volta lubrificata per bene l'area anale del maschio, la donna procede con il "pegging"’ che non è altro che la penetrazione dell’uomo attraverso l'accessorio in questione. Un altro aspetto importante è la cura attenta delle zone erogene maschili. Prima del pegging, infatti, vanno sollecitati i testicoli per favorire l’erezione e contemporaneamente penetrare in modo che il dolore appaia meno forte. Volendo, la padrona può modificare anche il suo equipaggiamento; ad esempio può avere uno strapon con dildo con un’appendice da inserire nel proprio retto per sperimentare in contemporanea sia la fase attiva che quella passiva.
Il contratto della sissy
La sissy è una serva totalmente sottomessa e si lega alla dominatrice tramite un contratto di servaggio, assolutamente più rigoroso di un contratto tradizionale, in cui proprio la sissy si prende l'impegno di osservare il suo unico compito (obbedienza totale) in cambio punizioni, umiliazioni e schiavitù, secondo i termini stabiliti nell'accordo. È un contratto firmato in maniera del tutto volontaria da tutte e due le parti, ed è vincolante soltanto nell’ambito di questo rapporto, dunque non ha nessun valore al di fuori.